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Nordic Style: lo stile scandinavo nell’arredamento è una tendenza

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di Beatrice Doria

Meno lezioso dello shabby chic e meno spigoloso del minimalismo puro, il Nordic Style si trova a metà. E ci dice che per guardare al(l’arredo) del futuro bisogna rivolgere lo sguardo a nord, dal 50° parallelo in su. Colori polverosi, superfici in legno, e tanta, tantissima luce. Basterebbe scorrere l’Europa del nord su Google Maps e perdersi tra le distese di foreste, dove la luce si nasconde per sei mesi all’anno e il caldo per molto più a lungo, per comprendere perché sono questi i capisaldi del Nordic Style, ultima e amatissima tendenza in materia di home decor.

A renderla cosi seducente agli occhi del mondo è il suo mix sorprendentemente equilibrato di funzionalità, semplicità e bellezza che regala un’eleganza mai urlata, fatta di colori chiarissimi in grado di catturare la luce e rifletterla nell’ambiente, di linee pulite e semplici che non puntano al minimalismo ma piuttosto alla razionalità delle forme e degli spazi, ampi e fruibili democraticamente da adulti e bambini (Ikea docet).
Le ispirazioni che lo compongono sono poi squisitamente variegate: dal design essenziale di matrice svedese, ai contrasti netti di colore delle case finlandesi (alzi la mano chi non conosce Marimekko), all’allure più romantica e mitteleuropea delle abitazioni danesi. Ma quali sono gli elementi imprescindibili da cui partire per realizzare una perfetta casa in stile nordico?

Innanzitutto, una base bianca. I muri e molto spesso anche i pavimenti delle case scandinave sono infatti totalmente dipinti di bianco per compensare la mancanza di luce naturale durante l’autunno e nei mesi invernali. Il non-colore, oltre a riflettere la luce e redistribuirla nell’ambiente è anche il mezzo principale con cui ottenere quell’allure candida e raffinata tipica del Nordic Style, da usare anche su ceramiche, mobili e tessuti, con tonalità che possono variare dal panna all’écru.

Ciò non vuol dire che nell’arredamento nordico manchino accenti vivaci di colore. Uno dei più amati designers di tessuti scandinavo non a caso è Josef Frank, che con suoi pattern multiformi e i colori sgargianti ha conquistato il cuore degli svedesi e ha tradotto in allegria tessili, carta da parati e oggetti per la casa (il suo shop online si trova su www.svenskttenn.se). Più semplici da trovare alle nostre latitudini e altrettanto d’effetto sono le creazioni di Marimekko (www.marimekko.com) marchio finlandese ormai cosmopolita che propone grafismi giocosi ma rigorosi e che riportano alla tendenza con un solo colpo d’occhio.

Un perfetto arredo contemporaneo in stile nordico mette poi insieme la comodità di pezzi moderni con lo charme di pezzi vintage. La sofficità di un letto a materasso (come i celeberrimi Hastens) si unisce a mobili dalle linee asciutte, robusti ma con una silhouette leggera, con pochi spigoli e linee curve per non ostacolare i movimenti.
Il materiale più utilizzato è il legno che riveste pavimenti e mobili di pino, acero, betulla e quercia chiara. Il tutto da mischiare sotto un’unica regola: non esagerare. Gli spazi nelle case nordiche non sono mai affollati perché devono essere funzionali e trasmettere un senso di equilibrio e armonia. Il segreto quindi è concentrarsi su pochi pezzi. E se il budget lo consente ci si può indirizzare verso il design d’autore, partendo dai (tanti) giovani talenti (da Cecilie Manz a Matti Klenell, da Form Us with Love a Harri Koskinen) fino ad aziende più consolidate come Artek a Fritz Hansen, i danesi Hay, Muuto e Normann Copehagen fino agli svedesi David Design e Swedese, ormai diventati un autentico feticci per gli estimatori della tendenza.

Chi deve contenere la spesa può invece sbirciare tra le collezioni di Maison du Monde, dove recentemente è approdata una linea dai toni pastello che abbraccia in pieno la tendenza nordica oppure annotare l’indirizzo di Bloomingville (www.bloomingville.com), marchio danese dall’ispirazione romantica con un buon rapporto qualità-prezzo. Ma il dettaglio che fa la differenza tra una casa nordica e una che ne ricerca lo stile, come spiega Ellen Ripa, esperta di interior design scandinavo, sul blog di Skandihome (www.skandihome.com, godibilissimo e ricco di immagini a cui ispirarsi) sono le tende, che devono essere rigorosamente bianche e impalpabili per permettere ancora una volta il passaggio della luce. Oppure non esserci e basta e lasciare le finestre nude, con la luce del sole pronta a svegliarci all’alba. Cosa non si farebbe pur di essere al centro di una tendenza?


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